Negli anni Venti e Trenta Roma conosce una impetuosa trasformazione. Gli sventramenti al centro, la nascita delle
“borgate ufficiali”, l’edificazione di nuovi quartieri ridisegnano il tessuto urbano della città.
I quartieri intermedi per la piccola e media borghesia, strategici per una città fortemente caratterizzata dalla vocazione
terziaria, rappresentano il volto meno conosciuto di questa storia.
Grazie ad una meticolosa ricerca sul territorio, viene qui ripercorso lo sviluppo di uno di questi quartieri, muovendosi
sul doppio binario dei meccanismi edilizi che sottendono alla sua costruzione e delle dinamiche sociali della popolazione
che lo abita. Ne emerge un quadro articolato in cui piazza Bologna, con il “moderno” edificio delle Poste si colloca a
metà fra una zona “alta” a ridosso della via Nomentana ed una più popolare verso la via Tiburtina.
Il volume ricostruisce i legami del quartiere con il regime che, nella sua propaganda, lo esalta come modello di
modernità urbana, eleganza e decoro riuscendo, almeno in parte, nel proposito di farne una roccaforte di consenso.
Descrive infine l’impatto della guerra, e racconta la presenza della Resistenza e gli effetti dell’occupazione, evidenziando
discontinuità ed affinità con quanto accade nello stesso periodo nel resto della città.
“Un laboratorio di storia urbana: le molte identità di Roma nel Novecento”, progetto diretto da Lidia
Piccioni (premio “Il Campidoglio” per la cultura 2008.)
Interverranno:
Miriam Mafai
Lidia Piccioni
Eva Masini
Piazza Bologna. Alle origini di un quartiere "borghese"
FrancoAngeli Edizioni
pp. 192, figg. 28, euro 18.00
«Temi di storia»
Informazioni
ingresso libero
Libreria Bookàbar
via Milano 15/17
06 48913361 – 347 1850811