Eni racconta un altro capitolo della propria storia da sempre vicina al mondo dell’arte e della cultura. Dopo la mostra Il cane a sei zampe, dedicata alla nascita dell’iconica immagine che ha rappresentato l’azienda nel mondo, verrà offerto un percorso dedicato alla Collezione d’arte dell’Eni avviata da Enrico Mattei tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, e ai progetti che Eni sostiene a favore della cultura.
Due capolavori di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964), le nature morte datate 1919 e 1941, appartenenti al nucleo storico della Collezione, saranno l’occasione per raccontare la storia della nascita e della crescita negli anni di questa importante raccolta che rappresenta al meglio la convinzione del suo primo ideatore della centralità dell’arte come motore di crescita, di comunità e di condivisione.