Presentazione del libro "Breve storia della nostra inerzia" di Maurizio Ciampa

18 novembre 2025 ore 18:30
Intervengono con l'autore Pietro Del Soldà e Giorgio Zanchini

L’inerzia si nasconde dietro l’accelerazione delle nostre vite. Un racconto che è denuncia e gesto di resistenza, una ricerca di senso tra le rovine del presente. 

Perché parlare d’inerzia nel nostro mondo in costante e precipitosa accelerazione?  
L’ inerzia insidia il cuore del nostro tempo, è la parte in ombra del suo frenetico attivismo. Questa «breve storia» ne ricostruisce i diversi volti: dall’accidia dei monaci nei primi secoli dell’età cristiana alla malinconia rinascimentale, dallo «Spleen» della Parigi di metà Ottocento ai «nati morti» di Dostoevskij e all’«Oblomov» di Goncˇarov. Fin dentro il Novecento, con la «fine della storia» pronunciata da Kojève prima e da Fukuyama poi.  
Il racconto procede oltre, guardando alla «stasi ad alta velocità» che caratterizza i nostri anni, alla cancellazione del futuro, alla nuova malinconia e al «collasso cognitivo», che sembrano emergere, in modi diversi, dall’uso diffuso delle tecnologie digitali. Dove stiamo andando? È la domanda che risuona nella seconda parte di questa storia che non vuole soltanto esplorare l’età oscura che ci troviamo a vivere, ma prova ad incrinare l’inerzia in cui sembriamo intrappolati.  

Maurizio Ciampa ha lavorato a lungo come autore per Radio 3 e Rai Educational e ha insegnato all’Università di Teramo. Tra i suoi saggi «Croce e Resurrezione» (Il Mulino, 2018) e «La vita non è il male» (Salani, 2016), entrambi scritti con G. Caramore; e «Italia minima» (Donzelli, 2024). 

Pietro Del Soldà, filosofo, conduce ogni giorno su “Rai Radio 3” il programma di attualità “Tutta la città ne parla”. Insegna alla Scuola Holden di Torino. Tra i suoi ultimi libri: “Sulle ali degli amici. Una filo- sofia dell’incontro” (2020), “La vita fuori di sé. Una filosofia dell’avventura” (2022), “Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio” (2025), tutti editi da Feltrinelli.

Giorgio Zanchini, analista del sistema culturale e dell’informazione, dal 2019 conduce ogni giorno su Rai 3 “Quante storie” e su Radio 1 “Radio anch’io”. E’ condirettore del “Festival del giornalismo culturale” di Urbino. Fra i suoi libri: “La cultura orizzontale” (con Giovanni Solimina), Laterza, 2020, e “La cultura nei media dalla carta stampata alla frammentazione digitale”, Carocci, 2024.
 

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Libreria Palazzo Esposizioni Roma

via Milano 15/17