Horizon de formes, langues vivantes de l’art contemporain / Horizon of Forms, The Living Languages of Contemporary Art
di Bernhard Rüdiger
École nationale supérieure des beaux-arts de Lyon
Intervengono
Cecilia Casorati, critico d’arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Gianni Dessì, artista
Gabriele Maria Gallina, ricercatore, Università di Bonn e Sorbonne di Parigi
Pietro Montani, Professore Onorario Università di Roma La Sapienza
Valentina Valentini, Professore di Alta Qualifica Università di Roma La Sapienza
Andrea Viliani, direttore Museo delle Civiltà di Roma
Introduce
Daniela Lancioni, curatrice Azienda Speciale Palaexpo
Una raccolta di saggi scritti dal 2009 al 2024, nei quali Bernhard Rüdiger analizza le problematiche che si sono presentate nella produzione delle proprie opere e l’impatto che i momenti traumatici della storia recente – l’esplosione di Chernobyl nel 1986 o il crollo delle Torri Gemelle nel 2001 – hanno avuto sul linguaggio dell’arte contemporanea. L’artista, in particolare, individua quei momenti nei quali il linguaggio sembra essere fragile e impotente difronte allo sgomento, mentre, invece, dimostra una straordinaria capacità di reazione e inventiva che include l’azione burlesca o la risata.
Seguendo il magistero di Walter Benjamin, le riflessioni del libro considerano il linguaggio una costruzione che, per rimanere vitale, deve essere affrontata in modo critico, “contropelo”. La vera sfida dell'arte contemporanea per Rüdiger risiede nella capacità di operare con un linguaggio imperfetto, capace di rinnovarsi là dove la storia si fa più oscura che mai.
Bernhard Rüdiger è nato a Roma nel 1964, risiede a Parigi e insegna all’École nationale supérieure des beaux-arts di Lione dove dirige l’unità di ricerca ACTH Arte contemporanea e temporalità della storia.
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Libreria - Palazzo Esposizioni Roma
via Milano 15/17