Quest'analisi del pensiero di Guy Debord (1931-1994), fondatore dell’Internazionale situazionista e autore de La società dello spettacolo, è uscita per la prima volta nel 1993 ed è stata tradotta in sei lingue.
Oltre a ripercorrere la singolare vita di Debord e la traiettoria dell’Internazionale situazionista (1957- 1972), spesso considerata "l'ultima avanguardia" sia artistica sia politica, questo libro descrive le radici marxiste e hegeliane delle sue idee, l’influenza del marxismo eterodosso (Lukács, Lefebvre e l’organizzazione Socialisme ou Barbarie), la pratica della deriva e della psicogeografia, i progetti di urbanismo alternativo, ma anche il “superamento dell’arte”, il ruolo nella preparazione del Maggio parigino del 1968, e finalmente la creazione di film e libri a carattere autobiografico di grande qualità letteraria.
Particolare rilievo è dato all’attualità del pensiero di Debord e alla sua importanza per una critica sociale radicale all’altezza delle sfide di oggi.
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Anselm Jappe, Bonn, 1962, si è occupato della corrente internazionale della "critica del valore" (Contro il denaro, 2013; La Société autophage, 2017; Le avventure della merce, 2022), di critica ecologista (Cemento. Arma di costruzione di massa, 2021) e delle avanguardie artistiche e dei situazionisti (Guy Debord. Una cospirazione permanente contro il mondo intero, 2023). È docente di estetica all’Accademia di belle arti di Roma.
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Ingresso libero fino a esaurimento posti
Libreria - Palazzo Esposizioni Roma
via Milano 15/17