La bellezza di Roma sta diventando la vittima del proprio successo. La gentrificazione e lo spopolamento, processi accelerati dal Giubileo del 2000, hanno innescato un crescente sovraturismo che ha portato danni significativi non solo agli edifici e ai monumenti della città ma anche al tessuto sociale. Invece di rinchiudersi nel mito dell’unicità, Roma dovrebbe imparare dalle esperienze di altre città globali, tra cui Atene, che fornisce un esempio vicino e chiaramente comparabile, e Bangkok, una città enorme e molto diversa che sta tuttavia vivendo esperienze piuttosto simili: sfratti complessivi che conducono allo sventramento demografico delle zone turistiche, campagne discutibili contro l’occupazione del suolo pubblico, trattamento preferenziale del turismo rispetto ad altre attività. Atene, al contrario, una città spesso criticata per il suo modernismo, esibisce invece una calorosa socialità capace di assorbire alcuni effetti del sovraturismo benché, al momento, il fenomeno Airbnb stia minacciando di effettuare uno sventramento comparabile a quello già accaduto a Roma. Non è un caso che sia a Roma che ad Atene i turisti vengano visti con una crescente ostilità. Il relatore proporrà alcune idee per una politica più equilibrata, idee che riflettono le sue esperienze nelle tre città, sia da turista che da ricercatore e specialista dei problemi urbani in antropologia, con diversi anni alle spalle.
Michael Herzfeld, nato a Londra nel 1947, ha studiato alle Università di Cambridge, Birmingham e Oxford. È attualmente professore emerito in Scienze Sociali nel Dipartimento di Antropologia alla Harvard University e gode anche di un titolo di emerito all’Università di Leiden in Olanda. Autore di tredici libri, tra cui il più recente (scritto in italiano) è Lo Stato nazione e i suoi mali (Castelvecchi editore, 2024), ha svolto ricerche etnografiche in Grecia, in Italia e in Thailandia. Tra gli oggetti delle sue ricerche sono i problemi della gentricazione, la politica del patrimonio culturale, la formazione nelle professioni artigianali, il nazionalismo e la burocrazia. Ha insegnato in diversi Atenei in molti paesi del mondo. Nel 2021, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della Grecia; ha inoltre ricevuto dottorati honoris causa dall’Università Libera di Bruxelles, l’Università della Macedonia (Salonicco), l’Università di Creta e l’Università di St Andrews (Scozia).
La quarta edizione di IPER - Festival delle periferie - URBS ET ORBIS Roma e le altre: città allo specchio torna, dal 2 al 28 maggio, nell’anno del Giubileo, a concentrarsi su Roma e le sue trasformazioni, quelle che riguardano il centro come quelle che interessano la città ai margini. Un mese ricco di attività che coinvolgeranno diversi luoghi della città, il Palazzo Esposizioni Roma, MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma, Museo delle Civiltà, Casa dell'Architettura, Casa del Cinema, Teatro Ateneo di Sapienza Università di Roma, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Società Geografica Italiana (Villa Celimontana), American Academy in Rome, Real Academia Española, Accademia di Belle Arti di Roma, Officine Fotografiche Roma, Piazza Tevere, Palazzo Canova, MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, Biblioteca Precaria Metropolitana, Casilino, Casal Bertone, Corviale, Quadraro, Quintiliani, Tor Bella Monaca, Tor Marancia, Vigne Nuove e altre realtà, soprattutto quelle che si segnalano come capaci di fornire indicazioni e risposte originali ai problemi che affliggono le metropoli a scala planetaria e con cui Roma proverà a confrontarsi. Da qui il coinvolgimento di ospiti internazionali investiti del compito di farci da specchio.
www.iperfestival.it
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sala Auditorium - Palazzo Esposizioni Roma
Scalinata di via Milano 9 a, Roma - accesso per disabili da via Piacenza, snc suonando a "portineria Palaexpo"