IPER FESTIVAL 2025 | L'architettura è parte dell'ecosistema - Almut Grüntuch-Ernst e Armand Grüntuch

18 maggio 2025 ore 17:00
In collaborazione con l’Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo
L’aumento dell’urbanizzazione e il cambiamento climatico sono sfide globali anche per il discorso architettonico. Nelle città questi problemi diventano evidenti attraverso isole di calore, inquinamento atmosferico e forti piogge. Come possiamo garantire la vita umana nella biodiversità e negli ecosistemi sani? Da cosa sarà costruito il nostro futuro? L’architettura è parte dell’ecosistema e interagisce direttamente con gli organismi viventi. Soprattutto nel processo di riutilizzo adattivo e densificazione urbana, questa strategia deve essere attivata per aumentare la biodiversità e creare vitalità urbana. I nostri progetti berlinesi come Wilmina, che ha previsto la trasformazione di un’ex prigione, e l’edificio per uffici Darwinstrasse con un parco pubblico sul tetto, illustreranno il nostro approccio architettonico.
 
Almut Grüntuch-Ernst e Armand Grüntuch hanno fondato il loro studio di architettura nel 1991 a Berlino. Lui ha studiato alla RWTH Aachen e allo IUAV di Venezia, lei all’Università di Stoccarda e all’AA di Londra. Entrambi hanno insegnato all’HdK di Berlino. Dal 2011, Almut Grüntuch-Ernst è presidente dell’Institute of Design & Architectural Strategies presso la TU Braunschweig. Dal 2010 al 2015 ha fatto parte del comitato consultivo per la pianificazione urbana di Monaco e dal 2016 è membro dell’Academy of Arts di Berlino. 2018/19 Armand Grüntuch è stato professore presso il Dipartimento di Design e Teoria dell’Architettura presso la Leibniz University di Hannover. È membro del comitato consultivo della Bundesstiftung Baukultur dal 2016. Il loro lavoro comprende edifici residenziali e per uffici, edifici per i trasporti, hotel e istituti scolastici, oltre a compiti speciali come la concezione e la progettazione del contributo tedesco alla decima Biennale di architettura di Venezia nel 2006. Gli edifici contribuiscono alla trasformazione e alla miscela di funzioni, alla diversità e alla densificazione dello spazio urbano. L’alta qualità dei loro progetti realizzati, ad esempio a Berlino, Amburgo, Lipsia e più recentemente a Chemnitz e Madrid, ha portato a numerosi premi nazionali e internazionali.
  

La quarta edizione di IPER - Festival delle periferie - URBS ET ORBIS Roma e le altre: città allo specchio torna, dal 2 al 28 maggio, nell’anno del Giubileo, a concentrarsi su Roma e le sue trasformazioni, quelle che riguardano il centro come quelle che interessano la città ai margini. Un mese ricco di attività che coinvolgeranno diversi luoghi della città, il Palazzo Esposizioni RomaMACRO - Museo d'Arte Contemporanea RomaMuseo delle CiviltàCasa dell'ArchitetturaCasa del Cinema, Teatro Ateneo di Sapienza Università di RomaTeatro Tor Bella MonacaTeatro Biblioteca QuarticcioloSocietà Geografica Italiana (Villa Celimontana), American Academy in RomeReal Academia Española, Accademia di Belle Arti di Roma, Officine Fotografiche Roma, Piazza Tevere, Palazzo Canova, MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, Biblioteca Precaria Metropolitana, Casilino, Casal Bertone, Corviale, Quadraro, Quintiliani, Tor Bella Monaca, Tor Marancia, Vigne Nuove e altre realtà, soprattutto quelle che si segnalano come capaci di fornire indicazioni e risposte originali ai problemi che affliggono le metropoli a scala planetaria e con cui Roma proverà a confrontarsi. Da qui il coinvolgimento di ospiti internazionali investiti del compito di farci da specchio.
www.iperfestival.it 
 

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Sala Auditorium - Palazzo Esposizioni Roma

Scalinata di via Milano 9 a, Roma - accesso per disabili da via Piacenza, snc suonando a "portineria Palaexpo"