IPER FESTIVAL 2025 | Delhi, giardini e slums - Franco La Cecla

10 maggio 2025 ore 18:00
Delhi è una metropoli devastante con i suoi trenta milioni di abitanti, ma allo stesso tempo un luogo di resistenza di una cultura complessa che non è riducibile ad una sola componente. Il suo cuore continua ad essere la tomba di uno dei santi sufi più venerati, Nizamuddin, onorato da Hindu e Musulmani. Allo stesso tempo è un luogo popolato da quartieri villaggio e da
una nuova classe media in cerca di identità. Una città immensa che racchiude in sé la storia dell’India coloniale e di quella indipendente, dell’India multiculturale e di quella sovranista di Modi. Una città inquinatissima, disumana ma anche fertilissima culturalmente, che contraddice nei suoi abitanti l’intolleranza dell’induismo militante. La sua storia, quella dell’Impero Moghul, ha lasciato la testimonianza di stupendi palazzi e giardini che si mescolano ai viali costruiti dal Raj inglese e oggi abitati e attraversati da fiumane di autoveicoli. Delhi la si può odiare ferocemente o amare teneramente.
 
Proiezione del video di Stefano Savona del 2024 Gitanjali – Teaser (8 minuti)

Franco La Cecla insegna Antropologia allo IULM di Milano, è consulente dell’Istituto Italiano di Cultura di Delhi, ha firmato alcune coreografie con Virgilio Sieni. Tra i suoi libri più recenti: Addomesticare l’architettura (UTET 2024), Convincere Dio (Einaudi 2023), Chimere e Dragoni, viaggio in Vietnam (Treccani 2025).

Stefano Savona nel 2006 con il documentario Primavera in Kurdistan, girato tra i guerriglieri curdi nelle montagne irachene riceve una candidatura ai David di Donatello. Nel 2009 con Piombo Fuso, girato nella Striscia di Gaza durante l’operazione militare israeliana, vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno. Nel 2011 realizza Tahrir Liberation Square, cronaca della rivoluzione egiziana, con il quale vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Samouni Road, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs, vince l’Oeil d’Or, il premio del miglior documentario al festival di Cannes 2018.
 

La quarta edizione di IPER - Festival delle periferie - URBS ET ORBIS Roma e le altre: città allo specchio torna, dal 2 al 28 maggio, nell’anno del Giubileo, a concentrarsi su Roma e le sue trasformazioni, quelle che riguardano il centro come quelle che interessano la città ai margini. Un mese ricco di attività che coinvolgeranno diversi luoghi della città, il Palazzo Esposizioni RomaMACRO - Museo d'Arte Contemporanea RomaMuseo delle CiviltàCasa dell'ArchitetturaCasa del Cinema, Teatro Ateneo di Sapienza Università di RomaTeatro Tor Bella MonacaTeatro Biblioteca QuarticcioloSocietà Geografica Italiana (Villa Celimontana), American Academy in RomeReal Academia Española, Accademia di Belle Arti di Roma, Officine Fotografiche Roma, Piazza Tevere, Palazzo Canova, MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, Biblioteca Precaria Metropolitana, Casilino, Casal Bertone, Corviale, Quadraro, Quintiliani, Tor Bella Monaca, Tor Marancia, Vigne Nuove e altre realtà, soprattutto quelle che si segnalano come capaci di fornire indicazioni e risposte originali ai problemi che affliggono le metropoli a scala planetaria e con cui Roma proverà a confrontarsi. Da qui il coinvolgimento di ospiti internazionali investiti del compito di farci da specchio.
www.iperfestival.it 
 

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Sala Auditorium - Palazzo Esposizioni Roma

Scalinata di via Milano 9 a, Roma - accesso per disabili da via Piacenza, snc suonando a "portineria Palaexpo"