Efter repetitionen, Svezia 1983, di Ingmar Bergman, con Ingrid Thulin, Erland Josephson, Lena Olin, colore, durata: 70', 35mm versione italiana
Durante le prove per la messinscena de Il sogno di Strindberg, un regista teatrale si abbandona ai ricordi parlando con una giovane attrice, Anna, di cui anni prima aveva amato la madre. Sospeso tra finzione e realtà, passato e presente, cinema e teatro, è il film che con Fanny e Alexander più rappresenta il testamento artistico di Bergman, un viaggio interiore in cui si dipanano i temi e le ossessioni di una vita, raccontati con una maestria difficilmente eguagliata nella settima arte.
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a