Distorsioni cognitive e monetazione nel tardo Impero romano

21 febbraio
Incontro con Filippo Carlà-Uhink (Università di Potsdam, Germania)
Gli studi di economia antica spesso si basano sul modello dell’homo oeconomicus ovvero sull’assunto, tipico della scuola economica neoclassica, che ogni individuo tende attraverso scelte razionali e informate alla massimizzazione del profitto e alla minimizzazione della perdita. Questo è però da molto tempo sotto attacco – ad esempio ad opera dell’Economia Comportamentale. Si intende quindi mostrare, nello specifico campo della storia monetaria romana – e soprattutto tardoimperiale – quali interpretazioni stabilite poggino su tale postulato, e proporre approcci diversi allo studio della monetazione antica.
 
Filippo Carlà-Uhink è professore ordinario di storia antica all’Università di Potsdam (Germania). Ha studiato lettere classiche all’Università di Torino e conseguito il dottorato in Scienze dell’Antichità all’Università di Udine. Dopo il dottorato ha lavorato come ricercatore e docente a vario titolo presso le Università di Heidelberg, Mainz, Exeter, prima di essere chiamato nel 2018 a ricoprire la cattedra a Potsdam. I suoi principali filoni di ricerca sono la storia monetaria ed economica del mondo antico e la ricezione dell’antico nella cultura popolare contemporanea.

Informazioni

Palazzo Esposizioni Roma – Sala Auditorium

Scalinata di via Milano 9a, Roma

Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione
Le prenotazioni si effettuano su 
questo sito fino a un’ora prima. Se non puoi venire ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito, per permettere ad altri di partecipare. Sei pregato di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso.

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