Fuori classe

lezioni di italiano L2 e laboratori d’arte in collaborazione con scuole di italiano per stranieri

 

ll Palazzo Esposizioni Roma esce dai suoi confini e incontra alcune comunità straniere presenti sul territorio romano per poi ospitare nei suoi spazi un ciclo di lezioni di italiano e laboratori d’arte per gruppi di donne e uomini migranti provenienti da ogni parte del mondo. Punto di partenza di ogni incontro i libri custoditi all’interno della collezione dello Scaffale d’arte e presenti nelle mostre che il Laboratorio d'arte cura. Libri che affidano il racconto alla potenza delle immagini, abbattono le barriere linguistiche e divengono prezioso strumento di educazione e mediazione, eccellente per condividere esperienze e narrazioni, per uscire dalla dinamica della lezione passiva in cui chi sa “insegna a chi non sa”, per entrare in relazione con sé e con l’altro e sperimentare una nuova forma di dialogo interculturale e inclusione sociale all’interno e all’esterno dello spazio espositivo.
Il progetto nasce nel 2017 da una collaborazione con l’Associazione Asinitas in occasione della mostra Libri senza parole. Destinazione Lampedusa, e prosegue ad ogni stagione espositiva. Nel 2018 con le classi femminili sul tema delle fiabe di ogni paese con Giappone a colori.
Nel 2019 la mostra Natura in tutti i sensi è stata l’occasione per raccontarsi attraverso le piante, i profumi e i suoni del proprio paese di origine. 
Con la mostra Katy Couprie. Dizionario folle del corpo abbiamo ampliato il nostro vocabolario e sperimentato la tecnica del monotipo insieme all'artista.
In occasione di Vicino/lontano studenti e studentesse del Centro Astalli hanno accompagnato allievi e allieve di Rete scuole Migranti alla scoperta del patrimonio culturare e naturale dell'immigrazione in Italia.

Collaboriamo con: Arci Viterbo, Asinitas, Centro Astalli, Matemù, Rete scuole Migranti e Servizio intercultura Biblioteche di Roma.

 

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